lunedì 18 gennaio 2010

Timothy B. Schmit "Expando"


Timothy B.Schmit è una delle voci più belle e affascinanti della west coast. Dotato di un falsetto facilmente riconoscibile è stato bassista e cantante delle due più importanti band californiane, i Poco di Richie Furay e gli Eagles di Don Henley e Glenn Frey. Per entrambi ha scritto canzoni memorabili e di grande successo: “Keep on tryin” e “Whatever happen to your smile” per i Poco, la million sellers “I can tell you why” e la deliziosa “ Love will keep us alive” per la Aquile. Da solista ha registrato solo cinque album, i mediocri e sovraprodotti “Playin it cool”, “Timothy B.” e “Tell me the truth”, il discreto “Feed the fire” e ora il nuovissimo “Expando”, decisamente il migliore della serie. Qualcuno lo ha definito come il disco che i fan di Timothy B. Schmit avrebbero sempre voluto ascoltare e in effetti le undici canzoni che lo compongono ci riconsegnano il muscista raffinato e intimista degli anni ‘70, quello in grado di scrivere e cantare splendidi e allo stesso tempo semplicissimi motivi dal sapore country-rock e western. Ad aiutarlo questa volta ci sono musicisti di assoluto valore, da Graham Nash a Jim Keltner, da Benmont Tench ai Blind Boys of Alabama. L’iniziale “One more mile” è una ballata western cadenzata e guidata dalla slide che sembra uscita dalle session di “Cantamos”, uno dei dischi più belli dei Poco. “Parachute” è un ottimo brano pop sullo stile degli ultimi Eagles con Graham Nash alla seconda voce, mentre “White boy from Sacramento” è un rock-blues con spunti autobiografici. E poi ci sono le ballate country-folk, dolci, intimiste, magari già sentite ma sempre cantate in modo delizioso, da “Friday Night” a “Compassion” alla conclusiva “A good day”, con Nash questa volta all’armonica. Per tutti gli appasionati di un genere, la west coast, in via d’estinzione.
Giovanni Botti per Vivo Modena

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