mercoledì 23 gennaio 2013

Eric Clapton, "Slowhand Deluxe"

Non si può definire “Slowhand” il miglior disco di Eric Clapton, “Layla” e “461 Ocean Boulevard” sono di un’altra categoria. Di certo però è il più famoso e il più venduto.  Uscito nel 1977, l’album divenne presto disco di platino, piazzando tre singoli immortali: “Cocaine”, versione più rock e radiofonica di un pezzo di J.J.Cale, “Wonderful Tonight”, dolce ballata dedicata a Pattie Boyd, ex moglie di George Harrison poi compagna dello stesso Clapton, e “Lay Down Sally”, brillante rock di matrice sudista. L’edizione deluxe, uscita lo scorso dicembre per il 35° anniversario del disco, ce lo ripropone arricchito da quattro brani inediti e con l’aggiunta di un concerto che “Manolenta” tenne nel ‘77 all’Hammersmith di Londra. In questa nuova edizione anche alcuni classici minori dell’album risplendono di luce propria (deliziosa la versione di “May you never” del cantautore John Martin), mentre gli inediti sono davvero interessanti. “Looking at the rain” di Gordon Lightfoot, il traditional “Alberta” e le ballate “Greyhound bus” e ”Stars strays and ashtrays” mostrano ancora una volta le capacità da songwriter del chitarrista inglese. Uno dei rari casi in cui l’edizione deluxe aggiunge davvero qualcosa all’album originale.

Giovanni Botti per Vivo Modena

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