Dovevano essere le partite ideali per una fuga quasi definitiva del Sassuolo verso la serie A. Invece contro Gallipoli e Mantova sono arrivate due sconfitte inattese che hanno aperto ai neroverdi le porte di una crisi di risultati e di gioco. Contro gli uomini di Giannini una settimana fa e ancora di più sabato al Martelli di Mantova il Sassuolo è parso squadra senza idee, non sempre attento in difesa e incapace di costruire occasioni da gol importanti. Una squadra che soprattutto ha dato l’impressione di non essere in gran forma fisica e di correre meno degli avversari, aspetto che ha messo in allarme che i tifosi, memori del crollo dello scorso campionato dopo la sconfitta interna con il Bari. A tranquillizzarli, almeno parzialmente, c’è però la statistica. Le squadre di Pioli tra gennaio e febbraio non hanno mai fatto granchè. Nel 2004-05 ad esempio, suo primo anno sulla panchina del Modena ad, il tecnico parmense visse proprio tra il 13 e 27 febbraio il momento più difficile con la sconfitta e la contestazione di Terni, e i pareggi sofferti contro Pescara e Venezia, squadre poi retrocesse. Fu invece a marzo che partì la rimonta che portò i gialloblu ad un passo dai play off e dalla serie A. Situazione simile l’anno successivo con Pioli sconfitto l’ultima volta il 25 febbraio a Catanzaro sul campo di una squadra praticamente già in C1. Da quel momento in avanti i canarini inanellarono una serie di 12 risultati utili consecutivi e raggiunsero le semifinali play off dove furono dal Mantova senza esserne sconfitti. E anche l’anno scorso il Piacenza, con Pioli in panchina, perse in casa il 21 febbraio contro l’Albinoleffe e cominciò a correre verso la salvezza solo a partire da marzo. Una tradizione che fa ben sperare anche in vista delle prossime due partite contro Brescia e Cesena, per il Sassuolo autentici spareggi promozione. Senza dimenticare che la squadra neroverde quest’anno ha fallito spesso con avversari di bassa classifica, oltre a Mantova e Gallipoli anche il Piacenza all’andata, quasi mai invece con le grandi del campionato.
Giovanni Botti per ModenaQui (www.modenaqui.it)
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